Linux su macmini server 2010

Dopo aver installato xubuntu sul macmini server 2010, ho provato a configurarlo per usarlo come server headless: senza monitor né tastiera, ma non sono riuscito a utilizzare il tasto di accensione/spegnimento per accendere e spegnere il server “alla cieca”.

In passato usavo questa funzione con un PC net-top: una volta configurato con monitor e tastiera collegati, bastava poi usare il pulsante di spegnimento anche quando il pc era headless. Con il macmini invece il tasto funziona solo con un monitor collegato. In passato, cercando un po’ ho trovato che può dipendere dalle impostazioni del server xorg. Ma al momento non ho ancora trovato una soluzione. Forse può essere utile capire che policy di sicurezza è impostata per le sessioni remote per il servizio org.freedesktop.login1 . Qui c’è un forum che ne parla https://unix.stackexchange.com/questions/289123/explanation-of-file-org-freedesktop-login1-policy

Invece, cercando il modo per accenderlo e spegnerlo in automatico tutti i giorni, ho trovato che in MacOS il comando da utilizzare si chiama pmset, ed esisite un corrispondente comando pm-pmu da usare con Linux installato su hardware Apple

Aggiornamento: il tasto accensione ha iniziato a funzionare dopo aver installato pm-utils

macmini: controllo software della ventola

Ho assemblato un macmini comprando varie parti su e-bay: case, scheda madre e alimentatore.

La scheda madre è di un macmini del 2010 ed era venduta senza i sensori per la temperatura degli hard-disk. Senza i sensori, purtroppo, la ventola gira sempre al massimo (5500 giri/min) ed è molto rumorosa. Questo problema si ha soltanto con i modelli di macmini unibody precedenti al mid-2011.

Ho usato il mini per un po’ di tempo con MacOS Sierra, che è la più recente versione installabile di un OS Apple, ma non è più supportato per gli aggiornamenti (siamo a Dicembre 2020). Per MacOS esiste l’utility Macs Fan Control che permette di regolare via software la velocità della ventola in funzione della temperatura del processore (non mi preoccupavo tanto della temperatura dell’hd, avendo montato un SSD).

Poi per caso ho scoperto che esiste un controllo software anche per Linux: il pacchetto si chiama mbpfan, e una volta installato con sudo apt install mbpfan, la velocità della ventola viene regolata via software.

Così ho potuto installare xubuntu 20.04 e ho potuto usare il macmini del 2010 con un sistema operativo più aggiornato, e supportato fino al 2025.

vedi anche: xubuntu impostare wake-on-lan, Linux su macmini 2010 e xubuntu abilitare desktop remoto

data e ora in un .bat

Ho avuto bisogno di un batch per Windows per scrivere data e ora attuali nel nome di un file di testo. Lo avevo fatto spesso in bash e la pagina man di date aiuta abbastanza, non è così immediato, invece, fare la stessa cosa in Windows.

Qui di seguito una soluzione che ho trovato cercando un po’ sul web. Può essere utile a capire la sintassi da usare.

Inoltre ho anche scoperto come creare un file vuoto da riga di comando in Windows: il corrispondente di touch è copy /y nul nomefile.txt

@echo off
REM crea un file vuoto che ha come nome la data del giorno nel formato aammgg_hh.mm
set data=%date%
set ora=%time%
set miadata=%data:~8,2%%data:~3,2%%data:~0,2%
set miaora=%ora:~0,2%"."%ora:~3,2%
copy /y nul %miadata%_%miaora%.txt

Catalina: accesso remoto con VNC

Buone notizie per chi usa Linux e Remmina per l’accesso remoto all’interno di una LAN.
Catalina, l’ultima versione di MacOS, permette di attivare l’accesso remoto da un client VNC, quindi Remmina, nel caso siate come me utenti Linux.
Per attivare l’accesso remoto: andare nelle preferenze di sistema, poi click su “Condivisione” e poi attivare la spunta nell’elenco di sinistra per “condivisione schermo”. Poi al centro in “impostazioni computer” attivare la condivisione VNC e scegliere una password.

Sarà quindi possibile connettersi da Remmina con protocollo VNC usando il nome utente e la password scelta.

Recuperare le note di tomboy

Come trasferire le note sticky note del programma Tomboy da una installazione ad un’altra.

Nel trasferire la cartella home dell’utente da una installazione ad un’altra, è utile recuperare anche eventuali appunti presi con il programma tomboy.
Per farlo basta copiare la cartella nascosta .local/share/tomboy e riportarla nella stessa posizione, e con i giusti permessi, nella nuova installazione.

Verificato in Mint 18 e 19

MacOS creare USB di installazione

Istruzioni per creare un pendrive USB per l’installazione di MacOS X. Questo sistema vale da 10.9 Mavericks, fino a 10.11 El Capitan, per le versioni successive sarebbe da verificare.

Procurarsi dall’App Store il file di installazione del Sistema Operativo. Deve essere di tipo .app, ossia un pacchetto che parte con un doppio click.
Se invece del .app si trova dal sito assistenza Apple il .dmg, allora va lanciato l’installer, che poi scompatterà il .app nella cartella Applicazioni.
In genere l’estensione .app non è visibile, ma il file sarà riconoscile perché avrà come icona il logo del sistema operativo corrispondente.

Procurarsi una penna USB (meglio se USB 3.0) da almeno 8Gb, inizializzarla in MacOS come “Mac OS esteso (journaled)” e con mappa di partizioni GUID. Annotarsi il nome assegnato al pendrive.

Assumendo che il file di installazione di OSX “Install MacOSX” si trovi nella cartella Applicazioni, e che il pendrive si chiami “myUSB”: da terminale scrivere il comando seguente tutto su una singola riga e facendo attenzione a spazi, maiuscole e minuscole (adattare i nomi del pendrive e i percorsi caso per caso.)

sudo /Applications/Install\ MacOSX.app/Contents/Resources/createinstallmedia --volume /Volumes/myUSB --applicationpath /Applications/Install\ MacOSX.app --nointeraction &&say Done

Fornire la password di amministratore quando richiesto e attendere con pazienza che si completi la procedura, i dati da scrivere sono molti. Il messaggio finale nella finestra di terminale sarà “Copy complete. Done”.

A questo punto si può chiudere la finestra di terminale ed espellere il pendrive, che potrà essere usato per avviare il Mac da installare.